Progetto Fit.com

Finanziato dall’EACEA nell’ambito del Programma Gioventù in Azione 3.2 — Gioventù nel mondo: cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all’Unione Europea, il progetto ha promosso la cooperazione e lo scambio di buone prassi tra Italia, Germania, Tanzania, Perù, a partire dalle organizzazioni partner e con un successivo coinvolgimento di altri soggetti, sostenendone il potenziamento, il miglioramento e lo sviluppo di capacità delle stesse e degli operatori giovanili, con l’individuazione di nuove metodologie per la realizzazione di processi di dialogo interculturale e gestione o prevenzione delle crisi, in particolare tra e con il contributo protagonista dei giovani. Il tutto è avvenuto mediante lo studio di casi, le cui dinamiche sono determinate da fattori multiculturali di tipo endogeno ed esogeno, al cui interno le organizzazioni coinvolte nel partenariato operano al fine di prevenire e gestire i conflitti possibili ed esistenti, un’osservazione partecipante delle prassi consolidate che ricorrono in particolare a tecniche di sensibilizzazione comunicativo-artistiche, lo sviluppo e sperimentazione di nuove o sincretiche metodologie e tecniche di intervento e la promozione delle stesse mediante l’organizzazione di eventi e prodotti di disseminazione, sensibilizzazione, divulgazione.

Sono stati coinvolti nel progetto associazioni e cooperative di quattro Paesi diversi:

Consorzio La Città Solidale - Ragusa, Italia

Associazione Terra e Popoli ONLUS – Ragusa, Italia

ACLI – SelbsthilfewerkfuerinterkulturelleArbeit e. V – Tuebingen, Germania

CACI-Asociación Centro Amazónico de ComunicaciónIntercultural–Villa Rica, Peru

TACCI-Tanzania Community CivicInitiatives– Chanika - Dar es Salaam, Tanzania

Il progetto ha avuto inizio l’ 1/12/2013 e termine il 30/11/2014 e coinvolgendo 8 operatori giovanili provenienti da Perù, Tanzania, Italia e Germania e 24 giovani provenienti da Perù, Tanzania, Italia e Germania, uomini e donne, con preferenza per giovani con minori opportunità, disoccupati, con svantaggio socio-economico o con background migrante. Inoltre, degli eventi di sensibilizzazione e disseminazione beneficeranno oltre 500 giovani ed operatori di organizzazioni che lavorano nei settori della gioventù, della comunicazione e/o in contesti multiculturali, a livello locale, nazionale ed internazionale.

Il progetto ha inteso favorire:

L’impegno attivo e lo sviluppo di conoscenze e competenze interculturali nei giovani, nonché l’occupabilità degli stessi, permettendo la loro partecipazione ad un percorso di formazione non formale di tipo interculturale con produzione di idee e strumenti.
Il potenziamento delle capacità delle organizzazioni e dei rispettivi operatori attraverso l’acquisizione e sviluppo nuove metodologie di intervento da promuovere nel territorio per una prevenzione e gestione dei conflitti interculturali.
La promozione della cooperazione e lo scambio di esperienze e di buone prassi nel settore della gioventù e dell’educazione non formale, con attenzione alla prevenzione e gestione dei conflitti in contesti multiculturali, attraverso partenariati e reti sostenibili fra organizzazioni giovanili interessate a sperimentare modelli alternativi di dialogo interculturale e prevenzione e gestione dei conflitti in contesti multiculturali.

Ciascun partner ha provveduto ad una prima fase di formazione presso le rispettive sedi operative con tematiche riguardanti la prevenzione e gestione delle crisi in contesti multiculturali, l’uso di metodologie artistico-comunicative per la sensibilizzazione ed il dialogo interculturale.

La seconda fase è stata dedicata alle Job Shadowing, ovvero all’osservazione partecipante e viaggi-studio in ciascun Paese con finalità di apprendimento e scambio di buone prassi, a cui hanno partecipato 2 operatori giovanili e 1 giovane di ciascuna organizzazione partner.

La terza fase ha avuto finalità di condivisione delle esperienze di job shadowing e l’apprendimento di nuove prassi, con scelta e realizzazione dei Dissemination products, prodotti comunicativi-artistici e delle perfomance da presentare e divulgare agli eventi di sensibilizzazione e disseminazione.

Dissemination Days sono stati organizzati in ciascun Paese con medesime finalità.

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